domenica 23 giugno 2013

SALAME AL CIOCCOLATO

Buongiorno a tutti!!!
Visto che finalmente è arrivata l'estate, basta forno.... oggi dolce freddo...

Ingredienti:
120 gr cacao amaro
140 gr zucchero
170 gr burro
200 gr biscotti secchi (sbriciolati grossolanamente)
80 gr di  nocciole (tritate grossolanamente)
40 ml latte
2 cucchiai di miele
2 cucchiaini di aroma (rum, arancia, vaniglia)

Sciogliere il burro nel micro-onde, unire lo zucchero e mescolare bene. Unire, poco alla volta, il cacao setacciato e mescolare sino ad ottenere un composto omogeneo, cremoso e senza grumi.
Aggiungere il latte, il miele e l'aroma, mescolare. Infine, incorporare i biscotti e le nocciole, amalgamare bene.
Appoggiare l'impasto su un foglio di carta da forno e modellarlo dandogli la forma di un salame; avvolgere il tutto in carta alluminio e mettere in frigorifero per almeno 2-3 ore.
Svolgere il tutto e affettare!


P.S. può dare dipendenza!!!

domenica 9 giugno 2013

FUNGHETTI DOLCI CON CANNELLA E CIOCCOLATO

Ricettina dolce inventata da mia figlia.... Sinceramente ci sono volute un po' di prove tecniche prima di rendere il prodotto finale buono (oltre che semplicemente "commestibile"!) ed ecco cosa è uscito:

Ingredienti:
400 gr di farina per dolci FIBREPAST della FARMO (preparato per torte e crostate)
100 gr di zucchero semolato
1 uovo + 1 tuorlo
170 gr burro a cubetti morbido
1 bustina di vanillina
cannella
80 gr c.ca di cioccolato fondente
2 cucchiai di latte
granella di zucchero q.b.
Per i biscotti:
In una terrina mettere la farina, lo zucchero, la vanillina e la cannella, mescolare la miscela ed aggiungere il burro. Con le mani, impastare il tutto fino ad ottenere un impasto sbriciolato. Aggiungere l'uovo intero ed il tuorlo e continuare ad impastare con le mani sino a formare una "palla" omogenea e liscia. Se l'impasto risulta appiccicoso, aggiungere altra farina (una manciata alla volta). Avvolgere la palla con la pellicola da cucina e lasciarla riposare in frigorifero per circa una ventina di minuti.
Riprendere l'impasto su un piano di lavoro spolverato di farina, lavorarlo per un paio di minuti (deve essere morbido) stenderlo con il mattarello dandogli un'altezza di circa 1 cm. Con gli stampini a forma di fungo, preparare i biscotti che andranno messi su una teglia ricoperta con carta da forno. Infornare i biscotti a 180° per circa 15-20 min sino a quando iniziano a dorare. Sfornare e lasciare raffreddare.
Quando i biscotti sono freddi, preparare la cioccolata.
Spezzettare la cioccolata fondente e metterla in una ciotola con il latte. Farla sciogliere a bagnomaria.
Con una spatolina spalmare la cioccolata sul biscotto (solo la parte superiore), aggiungere la granella e mettere in frigorifero per almeno un paio d'ore.

Buona Merenda!!!

Ovviamente tutte le forme si adattano con un pò di fantasia ....

sabato 8 giugno 2013

PARLANDO DI GLUTINE...

Buongiorno a tutti!
oggi niente ricetta ma una domanda a cui non trovo risposta! e scusate l'ignoranza!
Ma forse qualcuno mi sa dare risposta, visto che non ne trovo?

Da wikipedia:
Glutine: sostanza lipoproteica composta da due proteine: gliadina e glutenina...

Ora nel mio percorso formativo (tecnico di laboratorio prima e infermiera dopo) mi hanno sempre detto che le proteine sono "termolabili" cioè si denaturano (distruggono) con le alte temperature. Anche quando abbiamo la febbre, per esempio, le proteine del nostro corpo si alterano e distruggono (con conseguente sovraccarico ai reni che devono smaltire i "resti" delle proteine); figuriamoci che noi quando abbiamo la febbre al massimo arriviamo a 40? 41?
Inoltre, per "sterilizzare" presidi ospedalieri il classico metodo è la "sterilizzazione a vapore" ove le temperature arrivano sino a 134°C per un tot. di tempo.
Bene, la cottura degli alimenti arriva a 100°C in caso di bollitura ma anche di più se cuociamo alla brace...
Ci dicono sempre di non evitare cotture ad alte temperature per evitare di perdere i principi nutritivi degli alimenti, ma allora...
PERCHE' LE PROTEINE DEL GLUTINE NON SI DENATURANO??? PERCHE' NON SI DISTRUGGONO????
Non parlo della classica pasta (non pretendo tanto, ma anche, perché no?) o delle salamine ai ferri (che potrebbero non essere  ben cotte) ma la contaminazione??? Perché non posso usare la griglia dove ho abbrustolito il classico pane per cuocere il pane G.F.??? e vogliamo parlare del forno???
In teoria il glutine dovrebbe distruggersi visto che è una proteina... anzi una lipoproteina. Ma allora mi sorge un dubbio: forse è il suo gruppo "lipidico" che impedisce la distruzione della proteina glucidica???
Mi verrebbe da dire "diabolico sto glutine!"
Qualcuno di voi mi sa dare una risposta???
Grazie!!!



domenica 12 maggio 2013

TIRAMISU' PER BIMBI

Ora che la stagione si fa più calda (e speriamo presto!), accendere il forno è impossibile... allora vai di dolci e dessert  da frigorifero. Questo tiramisù è, come lo chiamo io, un OGM cioè modificato: senza glutine, senza caffè e alcool (marsala)... In teoria è per i bimbi ma vi assicuro che ho visto adulti chiedere il bis e pure il tris!

Ricetta.
Per la crema: 6 uova, 12 cucchiai di zucchero, mezzo kg di mascarpone, 300gr di ricotta fresca
Per la farcitura: 2 confezioni di savoiardi (io uso quelli della Schar), 1 bricco piccolo (200ml) di succo di frutta alla pera, un bicchiere e mezzo di latte.
Per le guarnizioni: coloranti alimentari*, formine di zucchero*, cacao in polvere.

* io uso quelli dei f.lli Rebecchi (si trovano su prontuario e sulla confezione è riportata la scritta "senza glutine")

In una ciotola, unite i tuorli allo zucchero e frullateli insieme sino a formare una crema spumosa e densa; unite gli albumi montati a neve ferma e mescolate. Aggiungete il mascarpone e la ricotta, mescolate bene con un cucchiaio di legno in modo che il tutto venga incorporato e formi la cremina del tiramisù.
In un piatto fondo mettete il succo e il latte. Immergete i savoiardi (lasciateli per circa un minuto in modo che assorbano bene il liquido).
In una vaschetta di alluminio (o pirofila, quello che più vi pare) iniziate il primo strato di savoiardi bagnati, ricopriteli con la crema e così via sino a finire il tutto. Ovvio che l'ultimo strato sarà di crema.
Mettete in frigorifero per almeno un paio d'ore, dopo di che guarnite a piacere con cacao in polvere o coloranti alimentari e/o formine di zucchero.

Gnam Gnammmmm!!!!

venerdì 19 aprile 2013

Crepes con prosciutto

Come spesso mi capita, mi dimentico si scongelare la cena.... niente panico! per questa sera, con un po' di inventiva e fantasia, ma la sono cavata alla grande! Ho preparato per la mia cucciola della crepes con prosciutto e formaggio. Ecco la ricetta:

Ingredienti:
100 ml di latte
1 uovo
2 cucchiai colmi di farina bianca (sono circa 60 g) senza glutine
sale e noce moscata

In una terrina piccola,sbattete l'uovo con la farina setacciata usando la frusta, quando si è formata una cremina densa, aggiungete il latte (con il sale e la noce moscata) poco alla volta cercando di non formare la schiuma. Scaldate una padella anti-aderente del diametro di circa 18 cm, versate un paio di cucchiai alla volta di pastella, girate la padella in modo che il composto occupi tutto il fondo della padella e che resti di pochissimo spessore. Dopo qualche secondo, staccate il bordo della crepes con l'aiuto di una forchetta, fatela girare un momento sulla padella quindi capovolgetela per farla cuocere sul lato opposto (deve essere di color dorato).
Continuate sino ad esaurimento della pastella... escono 3-4 crepes, mettete quelle pronte su un piatto.
 Appoggiate  sulla crepes una fettina di fontina, sottiletta, quello che più vi piace, e una fettina di prosciutto cotto, chiudetela come fosse un panino.Appoggiatele per qualche secondo nella padella (anche a fuoco spento) per far ammorbidire un po' il formaggio e servite!

Commento di mia figlia: " Che morbida questa piadina! Brava mamma..."

domenica 14 aprile 2013

Risotto con zucchine e zafferano

Su una cosa siamo pienamente d'accordo io e mia figlia: il risotto. Non importa in che modo e con cosa: il risotto è sempre il risotto ma purché sia "giallo"! Io ne vado matta e lei, oltre ad esserne golosa, può mangiarne a iosa.
Oggi quindi risotto con scalogno e zucchine.

1 l. di brodo (io lo uso misto: di carne e verdura) caldo
1 scalogno medio
1 zucchina media
1 b. di zafferano
1 bicchiere di vino bianco
3-4 pugni di riso
burro
parmigiano reggiano grattugiato

Pulire e tagliare lo scalogno a fette sottili, spuntare,lavare la zucchina a tagliarla a cubetti piccoli. In una padella anti-aderente mettere una noce di burro, lo scalogno e la zucchina, far rosolare per un paio di minuti. Unire il riso e far tostare per altri 5 min. Sfumare con un bicchiere di vino bianco, quando sarà evaporato aggiungere lo zafferano e mescolare. Aggiungere via via che evapora un mestolo di brodo alla volta sino a portare il riso a cottura (circa 15-20 min a seconda del tipo di riso). Terminato il tempo di cottura lasciare riposare per altri 5 min; mettere il risotto in un piatto, spolverare con una manciata di parmigiano e servire!
uhmmm che buonoooo!!!

lunedì 8 aprile 2013

Didò senza glutine

Giorni fa la mia bimba è tornata alla carica "Mi prendi il Pongo?" . Uff... da mamma mi spiace non poterla accontentare, sò che ci sono prodotti g.f. anche per Pongo e similari ma l'idea di andarli a comprare non mi emozionava più di tanto, anzi semmai mi smontava! Però è anche vero che a questa età i bimbi hanno bisogno di manipolare, così parlando con una collega....

Ingredienti:
2 tazzotte (quelle da cappuccino, per intenderci) di farina bianca g.f.
1 tazzotta di sale fino
3-4 cucchiai di amido di mais (o di riso)
2 cucchiai di olio di oliva
una busta e mezza di cremor tartaro (scoperto in questa occasione e solo il nome mi faceva ribrezzo!)
2 tazzotte di acqua
coloranti alimentari

Procedimento:
Mescolare insieme la farina, il sale, l'amido e il cremor tartaro. Aggiungere l'olio e poi l'acqua. In un pentolino anti aderente scaldare a fuoco medio-basso per circa 5'min, continuando a mescolare (meglio con una frusta) finché non addensa e si forma una palla.
Lasciare raffreddare il tutto. Dividere l'impasto in pagnotte più piccole (il numero varia a seconda dei colori disponibili). Unire i colori (un colore per pagnotta), in quantità varia a seconda della tonalità di colore che si vuole ottenere... impastare (vi farete due avanbraccia da palestra!) ed ecco il didò!



Io ho provato anche ad usare come colorante la cannella e il caffè... didò colorato e profumato!(è quello marrone nella foto)
Conservatelo avvolto in pellicola trasparente in un luogo fresco e asciutto!
  

domenica 7 aprile 2013

Biscotti con gocce di cioccolato

Oggi biscotti!!! ovviamente  facili facili da preparare....

Cosa serve:
70 gr di farina di riso
70 gr di amido di mais
70 gr di fecola di patate
80 gr di burro
1 uovo intero + un tuorlo
un pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
gocce di cioccolato fondente (io uso questi dei F.lli Rebecchi)

 
Aggiungere il burro a cubetti (fatto ammorbidire a temperatura ambiente per mezz'ora circa) alle farine setacciate e al lievito. Mescolare sino ad ottenere un composto in briciole. Unire l'uovo ed il tuorlo, lo zucchero ed il sale. Formare una palla omogenea e liscia, avvolgerla con la pellicola e far riposare in frigo per circa 30' min.



Togliere l'impasto e tirarlo con il mattarello dandogli un altezza di circa mezzo cm; formare i biscotti con le formine (o tagliare la sfoglia a quadretti con un coltello).




Mettere le gocce di cioccolato (o, come in questo caso, le letterine e/o numeri) sui biscotti ed infornare a 180° per circa 15-20  min (sino a quando iniziano a dorare).


martedì 2 aprile 2013

A proposito di gelaterie...

Ecco, ci siamo... tra poco è estate e si va di gelato. Gelato... sembra facile!
Qui a Brescia ci sono tante gelaterie, e sto parlando delle artigianali, che si "spacciano" per gluten free (g.f.). Mai provato a chiedere??? Immagino un milione di volte! E in un caso probabilistico, diciamo il 20% delle volte, vi siete sentiti rispondere: "Si, il nostro gelato è senza glutine..."
Ma guardiamo bene sino in fondo: il gelato dove e come è contenuto?, sanno come si prende un gelato senza contaminarlo??? Già, perchè i celiaci sanno benissimo che non è sufficiente "senza glutine" ma deve essere rigorosamente NON contaminato! A me è capitato alcune volte di rivolgermi a gelaterie "garantite" A.I.C. (associazione italiana celiachia) e, a parte un'eccezione, dunque mi sono sentita rispondere: "Ho solo tre gusti g.f.: limone, panna, pistacchio" Si, certo, e a mia figlia come le faccio mangiare un gelato al limone???? il minimo che possa fare è lanciarlo! Per fortuna non lo fa, ma come tutti i bimbi della sua età il minimo che può fare è... piangere! Ma non è ancora finita, mi hanno pure risposto "I coni senza glutine non li teniamo per scelta"  "Male!" E aggiungerei "Pessima scelta!" Il buono del gelato è leccarlo su un cono....
E poi ci sono quelli che dichiarano (con tanto di certificato) che loro fanno il gelato senza glutine, ma peccato che non sono preparati a "servire" il gelato correttamente, quindi: con la stessa paletta non lavata, dallo stesso posto dove fino ad un attimo prima hanno preparato un buon gelato su cono qualsiaasi., secondo loro ti danno il gelato g.f.: alla faccia della contaminazione! E provate a fargli capire che non si prepara così un gelato g.f.... Bene, se il commerciante è comprensivo e ci tiene a farvi tornare, sarà tutto orecchi e ben disponibile a imparare, ma se non gli importa nulla, gli farete solo una cortesia a non tornare!
Poi fortunatamente ho pure trovato una gelateria (certificata A.I.C.) che prepare tutti i gusti del suo gelato senza glutine ma non solo: ci sono coni, torte, semifreddi tutti rigosamente g.f.!!! Perchè mi fido ciecamente? Il loro segreto??? La proprietaria è celiaca!!
Quindi: attenzione sia alle gelaterie certificate A.I.C. ( E non sto dando colpa assolutamente all'Associazione che, per fortuna, esiste!) sia quelle che hanno un certificato di gelato senza glutine. Non basta! Controllate sempre dove e come viene tenuto il gelato (a volte lo tengono in specie di secchielli stretti e fondi con il coperchio, diffidate), la palette che usano per raccoglierlo (devono essete pulite, lavate) e da che parte della vaschetta lo prendono (deve essere nella parte più distante, diciamo pulita, nuova). Da ultimo ma non meno importante, il lavaggio della mani prima di prendere il cono e che non tocchino il cono (di solito la cialda ha la "cartina" anti-sgocciolo in fondo per evitare che lo si tocchi direttamente).
Sarò maniaca? :-)

lunedì 1 aprile 2013

Pasta Frolla


Qualcuno di voi sa come si fa la pasta frolla???

Io ho la mia ricetta "preferita", cioè quella con cui mi esce la pasta frolla buona ma... ancora non mi convince al 100%.... voi come la fate???
Tra le mie esperienze di prove e assaggi, credo che pasta frolla non sia facile... troppo asciutta, troppo friabile, troppo dura, troppo...

Con questa ricetta esce una via di mezzo che va bene per fare i biscotti ma, per me è troppo friabile per la crostata, magari esiste una ricetta che non so e forse voi la sapete... si accettano consigli, ricette e quant'altro sia a tema "pasta frolla"..

Comunque questa è la mia ricetta:
250gr di farina g.f. (io uso la DS mix it o Schar mix per dolci)
180gr di burro
100gr di zucchero
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 pizzico di sale
vanillina
scorza grattugiata di limone o arancia (non trattati) o una spolverata di cannella

Procedimento:
in una terrina mescolate la farina con lo zucchero, il sale, la scorza degli agrumi (o la cannella) e la vanillina. unire il burro a pezzetti (fatto ammorbidire prima). Lavorare il composto sino a ridurlo in briciole poi aggiungere le uova. Lavorate l'impasto sino ad ottenere una palla liscia ed omogenea che avvolgerete con la pellicola a farete riposare in frigorifero per circa una mezz'ora.
Riprendete l'impasto e con una spolverata di farina, lavoratelo come vi interessa;
Io per fare i biscotti lo stendo con il mattarello (circa mezzo cm) e faccio le formine con gli stampini, metto il tutto su di una teglia rivestita con carta da forno e faccio cuocere a 180° per circa 15-20 min a seconda della doratura che voglio dare.
Per la crostata lo stendo su una teglia apposita tenendo a parte un po' di impasto per fare le striscioline, metto la crema, la marmellate (tutte e due!) faccio della striscioline (o delle formine)che metto sopra la farcitura e inforno a 180° per 35-40 min.

Buona merenda!!!


sabato 30 marzo 2013

Una gita a Gardaland

Ciao a tutti!

 Chi di voi ha bimbi, piccoli o grandi che siano, e abitano in zone "limitrofi" a Gardaland (o quasi...) sicuramente si è sentito chiedere dalla prole: "Mi porti a gardaland??"
Già... bell'impresa! Non so voi ma io, mamma single, ci ho provato in mille modi per poter risparmiare e godermi anche io la giornata: dal portarla al pomeriggio tardi... ma la bimba è stanca, al pranzo al sacco ma.. o me lo tiro dietro o lo lascio all'ingresso (dovendo poi tornare per il ristoro), al "non faccio autostrada che risparmio" ma il parcheggio e gasolio costano e, comunque, il parcheggio  si trova lontano dall'ingresso (20 kg di bimba e sacco pranzo non sono il massimo..) Penso, penso e ripenso...  questa volta,il tentativo deve essere perfetto per tutto! E quando dico "tutto" è semplicemente... TUTTO!
...e così fu....

Partiamo dai biglietti.
Non so quanti di voi vadano a fare la spesa all'esselunga: ogni 2000 punti un biglietto d'ingresso Gardaland gratis. Ok ci metto circa un anno a prendere 2 biglietti ma, sono dell'idea che piano piano si arriva ovunque (Gardaland compreso). Sapete cosa ci si può fare con i soldi risparmiati dei biglietti????? un sacco di cose!!!
 Dunque: un biglietto d'ingresso costa un botto! anzi un botto e mezzo (ridotto la bimba), ora non ricordo e non sono aggiornata per quest'anno ma avere i biglietti in "omaggio" (cioè con i punti..) non è poco (e  comunque la spesa la faccio ogni settimana).
Con questi bei soldini risparmiati, sono andata in stazione: andata e ritorno per due (Brescia-Peschiera d/G) sono circa 14 €; fuori dalla stazione di Peschiera un bellissimo pulmino di Gardaland (gratuito) ci aspettava per portarci direttamente davanti alle biglietterie (evitando parcheggio e camminata chilometrica che ti fa entrare al parco già stanca!)
Pranzo al ristorante dei "Corsari" (nota: sui volantini o sul sito del parco, sono segnalati i punti ristoro dove si può mangiare g.f.): tortellini panna e prosciutto della DS e un tagliere di salumi (a mia figlia ovviamente ho dato qualche fettina di prosciutto presa "a metà": nè sotto nè sopra), acqua, caffè per un totale che sta compreso comodamente nei soldi risparmiati per un biglietto.
Ecco, se devo proprio essere sincera, e lo sono!, nota dolente sono i gelati: non ne ho trovati g.f., ma confido nell'inizio della stagione :-( Beh, ci siamo prese un ghiacciolo...
Foto sul bruco??? Presa!
Cappellino? Preso!

Che bellezza! senza pensieri! niente sacca-pranzo, niente macchina, autostrada, parcheggio e gasolio! non mi par vero! Divertimento assicurato, pensieri zero e risparmio notevole!
Poi l'ora del ritorno, sono quasi le 18.00: pulmino, treno (un pò affollato ma un gentile Signore lascia il posto a mia figlia), e dopo 5 minuti di macchina (il pulmino casa-stazione l'ho evitato per questioni logistiche di tempo), casa!!!
shhh! Dorme :-)

Ora, magari non tutti vanno all'Esselunga a fare la spesa ma fossi in voi valuterei il treno come opzione di viaggio. Certo dipende dal numero del nucleo famigliare e dalla distanza però... un'occhiatina sul sito dei treni io la darei, sia mai che si riesca a fare il tutto... senza pensieri!
Buon Divertimento!

venerdì 29 marzo 2013

Ricetta per il pane

Ciao a tutti!!!
oggi facciamo il pane...  la ricetta non l'ho inventata né me l'hanno passata, semplicemente è quella che ho trovato sul retro della confezione della farina. Devo dire che, dopo tre anni di tentativi (più o meno ripresi e lasciati), con questa ricetta il pane esce super buonissimo così ho girato la ricetta (o, meglio, la farina) anche ad amici e ora la giro al tutti voi! Provatela almeno una volta, ne vale veramente la pena!
La ricetta, come dicevo, è riportata sulla confezione, ma ve la scrivo comunque...


Ingredienti:
500gr di farina Nutri-free (mix per pane)
380ml di acqua tiepida
15gr di lievito di birra fresco
10gr di sale
20gr di olio extra-vergine di oliva



Procedimento a modo mio...
Sciogliere il lievito di birra nell'acqua tiepida. Mettete la farina in una terrina (mi raccomando di vetro!!! no plastica o ceramica o quant'altro... la differenza è notevole!!!) e unitevi a filo il lievito sciolto, mescolando con le mani. Lavorate con cura, aggiungete olio e il sale. Amalgamate bene sino ad ottenere un impasto omogeneo.

 Formate una palla che farete lievitare nel forno (40°-50°) per un'ora e mezza (non serve coprire con panno umido, non serve ciotola di acqua).







 Riprendete l'impasto, infarinatevi la mani e modellatelo a forma di pagnotta... si, sulla ricetta è a forma di pagnotta! Io faccio dei panini veri e propri (più facili da gestire sia in freezer che da portarsi dietro).







Disponete il pane in teglia e lasciarlo lievitare per altri 20'min. Ora, visto che ora il forno è "inagibile" perché si sta scaldando per la cottura del pane, metto la mia bella teglia di futuri panini a lievitare su una pentola con acqua calda (di solito accendo il gas a fiamma bassa)., giusto per tenere il tutto al caldo! Dopodiche passo in forno a 180°-200° per 30-40 min.




P.s. se volete il pane ancora più croccante, durante la prima lavorazione, togliete 2-3 cucchiai di farina a favore della stessa quantità di amido di mais.. Io l'ho scoperto per caso... avevo finito la farina e l'impasto era ancora appiccicoso... in preda alla disperazione (scherzo!), ho usato l'amido di mais con un risultato finale sorprendente!


Dopo 3-4 ore lo potete mettere in sacchetti e congelarlo, così quando vi servirà sarà sufficiente scaldarlo in forno a 150° per 10-15 min. oppure lasciarlo scongelare a temperatura ambiente per un paio d'ore.
Attenzione! se usate l'amido di mais per renderlo più croccante,vi sconsiglio si scongelarlo nel forno perchè   la crosta diventa un pò più dura (la mia bimba fa fatica a morderlo!).

Aspetto vostri commenti!!!! Ciao

giovedì 28 marzo 2013

... e con i tuorli dei bruttini???

Avete fatto i "bruttini"??? e vi sono avanzati 3 tuorli, giusto??? Perchè buttarli???

Ecco, di solito con i bruttini faccio la crema pasticcera.... Sapete cosa vuol dire bruttini + Crema pasticcera??? uniteli e... esce un disastro per la dieta!!!

Ricetta per la Crema:

300ml di latte
3 tuorli
25 gr di amido di mais
100gr di zucchero
vaniglia o scorza di un limone non trattato,  a seconda dei gusti

Fate bollire il latte con la vaniglia o con la scorza del limone.
In una ciotolina unire i tuorli con lo zucchero, "frullate" con una frusta elettrica per un paio di minuti finchè il composto diventa "spumoso", unire l'amido di mais setacciato e mescolate ben bene fino ad ottenere una crema priva di grumi. Unire lentamente il latte, caldo ma non bolletnte!
Mettete il tutto sul fornello a fiamma medio-bassa e continuare a mescolare finchè la crema non si addensa, ci vogliono circa in paio di minuti, dopodichè abbassate la fiamma del gas il più possibile e continuate a mescolare per un altro paio di minuti.
Togliete il tutto dal gas e mettete la crema a raffreddare in stampini, tazzine... quello che volete purchè sia prima stato bagnato con acqua, in questo modo la crema si stacca dallo stampino più facilmente.

Se poi volete mangiarla con i bruttini... io vi ho avvisati, non mi assumo la responsabilità delle liti con la bilancia... Ciao a tutti!!!

mercoledì 27 marzo 2013

Documento guida per la mensa scolastica

Tornando a parlare di mese scolastiche....
Ecco il "prodotto" creato come linea guida per l'asilo di mia figlia....


CELIACHIA & CONTAMINAZIONE


A cura di Angela Coccoli e di
Isidoro Piarulli (Referente Provinciale A.I.C. Lombardia o.n.l.u.s.)



La celiachia o morbo celiaco, è un’intolleranza permanente al glutine presente in alcuni cereali come grano, segale, malto, kamut, farro.
Il celiaco è malato fino a quando non sa di esserlo; eliminando per sempre il glutine torna ad essere una persona sanissima, maggiormente cosciente della propria alimentazione più ricca di frutta e verdura e, soprattutto, senza dover assumere alcun medicinale.
La dieta priva di glutine è ricca di molti cereali come mais e riso, ma anche di alcuni meno conosciuti come miglio e quinoa e grano saraceno che, a dispetto del suo nome, non è un grano e non contiene la proteina del glutine.
La vita per il celiaco è molto serena a casa. Diventa molto più problematica quando deve alimentarsi fuori casa anche in ambienti protetti come scuole e ospedali.
Il rischio più grosso che corre un celiaco che si alimenta fuori casa è quello della contaminazione.
Egli, infatti può tollerare alimenti che contengono al massimo 20 ppm (parti per milione): per meglio comprendere di quali grandezze si stia parlando, basti pensare che una singola briciola di pane, per quanto piccola la si possa immaginare, contiene milioni di parti di glutine.
Per contaminare un alimento, quindi, è sufficiente usare lo stesso mestolo in precedenza usato per alimenti “glutinosi”, o semplicemente facendo rinvenire il riso nella stessa acqua di cottura della pasta di farina di grano; o cuocere una bistecca in una padella, magari graffiata sul fondo che risulta essere il posto ideale dove i residui di cibo, contenenti glutine, potrebbero tranquillamente annidiarsi.
Per una cottura che offra le maggiori garanzie ad un celiaco, allora, basta seguire semplici regole di buonsenso: utilizzare sempre stoviglie pulite e utensili in acciaio o plastica evitando quelli di legno naturalmente porosi. Lavarsi bene le mani prima di manipolare alimenti senza glutine e comunque sempre dopo aver toccato pane o farina. Utilizzare grembiuli puliti, collocare nei ripiani più alti delle dispense gli alimenti idonei ai celiaci per evitare contaminazioni dovute alla semplice forza di gravità.

Il glutine si trova in natura in alcuni cereali quali: spelta, farro, triticale, segale, frumento, orzo, kamut. È quindi indispensabile evitare:
Ø  Couscous di cereali vietati
Ø  Polenta taragna se miscelata con farina di grano
Ø  Farina, amido, semolino, fiocchi di cereali suddetti
Ø  Pasta, pasta ripiena (ravioli, tortelli)
Ø  Pizzoccheri (contengono farina di frumento)
Ø  Pane comune e speciale (es. pane di soia), pangrattato
Ø  Grissini, crackers, fette biscottate, pan carrè, focaccia, pizza
Ø  Gnocchi di patate (contengono farina di frumento), gnocchi alla romana
Ø  Crusca dei cereali vietati
Ø  Malto di cereali vietati
Ø  Muesli
Ma non lo si trova in: riso, manioca, mais, grano saraceno, sorgo, semi di soia, sesamo, miglio, quinoa, teff e quindi in:
Ø  Pasta di riso, crema e amido di riso (sia integrali che raffinati)
Ø  Farina di mais, pasta di mais, polenta
Ø  Farina di grano saraceno
Ø  Miglio e farina di miglio pura
Ø  Farina di soia pura
Ø  Farina di manioca pura
Ø  Fiocchi di riso, mais, soia, tapioca senza aggiunta di malto


Sono dubbi in:
Ø  Corn flakes
Ø  Avena
Ø  Farina di riso
Ø  Tapioca
Ø  Amaranto, maizena, fecola di patate
Ø Pop corn



CARNE, PESCE, UOVA
OK
Ø  Tutti i tipi di carne, pollame, pesce
Ø  Uova
Ø  Prosciutto crudo italiano e di qualità
Ø  Pesce conservato al naturale, sott’olio, affumicato o surgelato
Da controllare
Ø  Prosciutto cotto naturale, speck, bresaola, coppa, pancetta, mortadella, salame (solitamente le confezioni riportano il marchio “spiga sbarrata” o la dicitura “senza glutine”)
Diventano tossici in forma di
Ø  Carni insaccate: wustel, salsiccia, cotechino
Ø  Ragù di carne e altri sughi in commercio
Entrambi i punti sono da verificare sul prontuario A.I.C.
Ø  Carne o pesce impanati (es. cotoletta, hamburger preconfezionati dalle ditte o infarinati o cucinati  in sughi e/o salse addensate con farina (arrosti, brasati,ossi buchi)
Ø  Pesce surgelato precotto (es. paella, surimi) o pronto da cuocere o friggere (es. frittura di pesce)


LATTE E DERIVATI
Ø  Tutti i tipi di latte fresco ed a lunga conservazione
Ø  Yogurt naturale, magro o intero
Ø  Panna fresca e a lunga conservazione
Ø  Mascarpone
Ø  Formaggi freschi, semistagionati e stagionati italiani (anche il gorgonzola)
Da verificare
Ø  Formaggini, formaggi a fette
Ø  Formaggi da spalmare e light
Ø  Panna montata in commercio o spray
Ø  Yogurt alla frutta
Ø  Formaggi non italiani, erborinati e a crosta fiorita (es. brie)
Ø  Yogurt al malto, ai cereali o ai biscotti

VERDURA O LEGUMI
OK
Ø  tutti i tipi di verdura fresca, cotta o cruda
Ø  Tutti i legumi, surgelati e in scatola
DA VERIFICARE
Ø  Legumi secchi (potrebbero contenere chicchi di cereali vietati)
Ø  Omogeneizzati di verdura
Ø  Purè istantaneo
Ø  Patatine tipo snack
Ø  Piatti pronti a base di verdura surgelata precotta

VIETATI
Ø  Misti di verdure con cereali
Ø  Verdura impanata o infarinata
Ø  Funghi e patatine surgelate contenenti frumento e/o derivati (ingrediente riportato in etichetta)

FRUTTA
OK
Ø  Tutti i tipi di frutta fresca
Ø  Frutta sciroppata
Ø  Frutta oleosa: noci, nocciole, pistacchi, mandorle, arachidi, frutta tostata e/o caramellata
Ø  Nettare e succhi di frutta con ingredienti consentiti
Ø  Frutta secca o disidratata (prugne, uva sultanina, datteri)
Ø  Castagne
Ø  Frutta secca sgusciata e trattata con oli vegetali
DA CONTROLLARE
Ø  Succhi di frutta con l’aggiunta di fibre e/o vitamine
Ø  Frutta candita
VIETATO
Ø Frutta disidratata infarinata (es. fichi secchi)

BEVANDE
OK
Ø  ghiaccioli
Ø  Tè, tè deteinato, camomilla
Ø  Bevande gassate e frizzanti (coca-cola, aranciata – sono a rischio le light o le zero)
Ø  Frappe freschi alla frutta

DA CONTROLLARE
Ø  Frappè di miscele già pronte
Ø  Sciroppi per bibite e granite
Ø  Cioccolata fatta con preparati in commercio
Ø  Tè freddo in polvere
Ø  Integratori salini liquidi e in polvere
VIETATI
Ø  Bevande all’avena
Ø  Surrogati di caffè contenenti orzo e/o malto
Ø  Bevande contenenti malto, orzo, segale
Ø  Orzo solubile

DOLCIUMI
OK
Ø  Miele, zucchero, destrosio, fruttosio
Ø  Gelati e sorbetti fatti in casa
Ø  Creme, cioccolate, dessert a base di farine senza glutine
Ø  Frittelle con farina consentite
Ø  Radici di liquirizia grezza
DA CONTROLLARE
Ø  Marmellate in commercio
Ø  Zucchero a velo
Ø  Creme, budini, dessert in commercio
Ø  Gelati confezionati e artigianali
Ø  Cioccolata a tavolette, con ripieno, da spalmare, dolci a base di pasta di cacao
Ø  Cacao purissimo e/o in polvere
Ø  Caramelle. Canditi, gelatine in commercio, confetti e gomme da masticare
Ø  Marrons  glacees, dolcificanti
Ø  Marzapane, torrone, croccante

VIETATI
Ø  Cioccolata con cereali
Ø  Dolci di cui non si conosca perfettamente la composizione


CONDIMENTI
OK
Ø  Burro italiano, olio extra-vergine di oliva, olio di mais, di girasole, d’arachide, di riso
Ø  Pepe puro, sale (anche iodato), zafferano
Ø  Spezie e erbe aromatiche
Ø  Prodotti sott’aceto e sott’olio
Ø  Aceto di vino, anche balsamico D.O.P.
Ø  Pappa reale
Ø  Lievito di birra fresco o liofilizzato
Ø  Estratto di lievito
Ø  Passata di pomodori, pomodori pelati o tritati
DA CONTROLLARE
Ø  Lievito chimico
Ø  Dadi o estratti di carne e/o verdura del commercio preparati per il brodo
Ø  Margherina light
Ø  Sughi pronti, salse, maionese, senape in commercio
Ø  Colla di pesce
VIETATI
Ø  Besciamella
Ø  Condimenti a composizione non definita
Ø  Lievito madre, lievito acido

Per preparare un pasto “sicuro” è necessario evitare ogni possibile contaminazione, facendo attenzione alle seguenti accortezze:
Ø  NON infarinare gli alimenti con farine vietate, non mettere farine vietate in salse e sughi di cottura (es. arrosti, ragù, ecc.)
Ø  NON toccare il cibo con mani infarinate o con utensili già utilizzati per alimenti vietati e non lavati successivamente (es. pentole, scolapasta, mestoli, ecc.). Evitare la lavorazione del cibo in ambienti dove viene utilizzata la farina di frumento con la sua probabile diffusione nell’aria e conseguente ricaduta su altri alimenti e piani di lavoro.
Ø  NON utilizzare l’acqua di cottura già usata per la pasta comune.
Ø  NON utilizzare la stessa grattugia per pane e formaggio
Ø  NON appoggiare il cibo direttamente su superfici contaminate quali piani di lavoro, teglie infarinate, griglie dove si abbrustolisce il pane comune, forni o piastre dove si cuociono pizza o prodotti da forno confezionati con farina di frumento.
Ø  NON conservare confezioni di farine o pasta senza glutine aperte nello stesso luogo in cui ci sono confezioni di farine con glutine
Ø  NON utilizzare olio di frittura già usato per altri cibi fritti infarinati o impanati
EVITARE PRODOTTI DI CUI NON SI CONOSCA ESATTAMENTE LA COMPOSIZIONE!


CONSIGLI:
Ø  Lavare accuratamente: mani, superfici sporche di farina o pangrattato, taglieri, stoviglie e utensili che sono stati utilizzati per la preparazione di altre vivande (es. pasta comune)
Ø  Cuocere la pasta dietetica in una pentola pulita, con acqua non utilizzata per altre cotture, usando mestoli non di legno e scolapasta diversi da quelli usati per la pasta comune o ben lavati.
Ø  Usare carta da forno o fogli di alluminio su piastre e superfici che possono essere contaminate.





ATTENZIONE:
Ø  Alle fonti occulte: non è sufficiente infatti rimuovere i cibi a base di cereali vietati, ma È NECESSARIO escludere dall’alimentazione anche quei cibi che contengono frazioni di glutine. In molti prodotti alimentari in commercio sono presenti anche solo tracce di farine TOSSICHE.